di Antonio Mazzella
La sera del 21 maggio 2014 andava oltre Domenico Longo, editore e direttore del periodico "L'altra voce", militante tradizionalista e sovranista, dirigente e candidato di Forza Nuova come presidente della provincia di Benevento. L'anno scorso l'abbiamo commemorato con un appassionato ricordo di Davide Scarinzi, che indicava i punti di fuoco del suo impegno:
La sera del 21 maggio 2014 andava oltre Domenico Longo, editore e direttore del periodico "L'altra voce", militante tradizionalista e sovranista, dirigente e candidato di Forza Nuova come presidente della provincia di Benevento. L'anno scorso l'abbiamo commemorato con un appassionato ricordo di Davide Scarinzi, che indicava i punti di fuoco del suo impegno:
Ricordo le sue lotte durissime contro banche, usura, signoraggio. Sul suo giornale L' ALTRA VOCE Domenico scriveva del malaffare e del mondo che dal malaffare traeva ogni beneficio e vantaggio.E rischiava Domenico: come sempre rischiano gli Uomini Veri che mai si arrendono.
E a questa linea di intervento era legata sicuramente una delle sue iniziative più clamorose, la denuncia indirizzata contro l'allora presidente del Consiglio Mario Monti: nella querela il premier è accusato per alto tradimento, truffa e abuso di ruolo preminente. La querela del Sig. Domenico Longo è presentata il 2 gennaio 2012 e raccolta dal Procuratore della Repubblica di Benevento. Longo sottolinea che nella denuncia ha segnalato per gli stessi reati anche Corrado Passera, Piero Gnudi, Fabrizio Barca, Piero Giarda, Francesco Profumo, Paola Severino Di Benedetto ed Elsa Fornero. Anche il Sig. Domenico Longo – come anche il Sig. Orazio Fergnani precedentemente – ha invitato tutti i cittadini sensibili a replicare la stessa querela in tutta Italia. Un'iniziativa che ha una sua stringente attualità in questi giorni convulsi.
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