L'operazione militare che gli Alleati imposero in Italia alle loro truppe per invadere e conquistare la pianura padana, oggi si ritiene - con enfasi da sciuscià servili - aver avuto data al 25 aprile 1945. Infatti vige anche con la imposta aura di "giorno di vacanza lavorativa e festa nazionale", pur non condivisa da tutti gli italiani, e non sentita totalmente dai giovani delle generazioni del XXI secolo che ne ignorano l'origine.
Esuli in Patria
Proscritti, orfani di una nazione scomparsa. Rompiamo l'accerchiamento psicologico di chi ci vorrebbe nel ghetto, nella fogna delle opinioni irricevibili. Navighiamo a vista nelle rovine elettroniche del nostro tempo per preparare il terreno culturale della riscossa ideale.
venerdì 25 aprile 2025
𝟑.𝟎.𝟏 - 𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐚𝐭𝐚 "𝟐𝟓 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞", 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐔.𝐒.𝐀. 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐮𝐛𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐲, 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐭𝐚 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚.
L'operazione militare che gli Alleati imposero in Italia alle loro truppe per invadere e conquistare la pianura padana, oggi si ritiene - con enfasi da sciuscià servili - aver avuto data al 25 aprile 1945. Infatti vige anche con la imposta aura di "giorno di vacanza lavorativa e festa nazionale", pur non condivisa da tutti gli italiani, e non sentita totalmente dai giovani delle generazioni del XXI secolo che ne ignorano l'origine.
lunedì 21 aprile 2025
𝐈𝐥 " 𝐟𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐭𝐚 " 𝐆𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐋𝐢𝐜𝐢𝐨, 𝐚𝐧𝐠𝐮𝐢𝐥𝐥𝐨𝐬𝐨 "𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨" 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐨𝐧𝐞
di Antonio Pantano
giovedì 6 febbraio 2025
LA PAROLA ASSASSINATA
LA PAROLA ASSASSINATAIl sogno europeo di Robert Brasillach
di Salvatore Santangelo
“La zuppa magra, i muri freddi, la marcia orgogliosa” … il 6-02-1945, alle ore 9.38, viene fucilato il giornalista, narratore e poeta Robert Brasillach.
L’accusa: “Intelligenza” con il nemico per aver aderito a quel gruppo composito di intellettuali, alcuni di grande spessore come Drieu la Rochelle e Céline, che scelsero di sognare un’alleanza impossibile, nel 1940-45, fra la Francia vinta e la Germania che sembrava essere lo strumento principe per la costruzione di un nuovo assetto europeo.
Nella stagione dell’odio Brasillach è vittima designata, prima e non ultima, di una resa dei conti le cui proporzioni rimangono ancora oscure; nella sola Francia si parla di oltre 100.000 esecuzioni sommarie dopo la “liberazione”.
Così
all’età di soli 36 anni, moriva uno degli esponenti più significativi della
cultura europea del ‘900.
Si
da giovanissimo si era infatti distinto per la vivacità intellettuale, l’agile
penna e la tendenza all’eresia.
Nel
1931 diviene, a soli 22 anni, redattore dell’Action Francaise e dalla stampa i
suoi primi racconti.
Ma,
in quegli anni, l’Europa è attraversata da grandi e nuovi sconvolgimenti: in
Italia prima, e in Germania poi, una generazione di giovani reduci forgiati
nelle “tempeste d’acciaio” della Grande Guerra, ha conquistato attraverso la
piazza lo Stato, dando vita ad un nuovo esperimento a cu si dava il nome di
Fascismo.
Le mal du siécle = le fascisme come lo definiva lo
stesso Brasillach. Un tipo umano “che canta, che marcia che sogna”, insomma una
sorta di poesia che informa di sé tutta la realtà. A questa idea di un fascismo
come poesia, Brasillach resterà fedele sino all’ultimo anche quando con la
catena al piede scriverà le ultime note e gli ultimi versi mentre il “grande
sogno” si è infranto.
Il
congresso di Norimberga del 1936, cui assiste come inviato, e successivamente,
la Guerra Civile Spagnola – è tra i primi a visitare l’Alcazar liberato – gli
faranno rompere le ultime esitazioni e questo figlio del nazionalismo
maurassiano si converte così ad un
ideale europeo che vede nel Reno non un confine ma un ponte lanciato pe un nuovo
incontro.
Un
incontro di pari dignità, di quella fierezza che insieme alla speranza,
Brasillach ha difeso coerentemente sino all’ultimo e che ha lasciato a
testamento per coloro che, anche attraverso i suoi scritti, hanno tentano o
tentano di rincorrere quel sogno.
domenica 24 novembre 2024
Mondialismo e Società segrete ( quarta parte)
“Il vecchio mondo è crollato e il nuovo non e ancora nato”, esordiscono gli autori, constatando che il mondo è in preda all'anarchia “dove i vecchi valori sono contestati e disprezzati, dove di conseguenza nessuno crede più a nulla”.
di Paolo Taufer
“Che altri accettino la rivelazione di un'eternità che paralizza l'uomo e l'idea di una creazione immobile senza inizio né fine. Che concepiscano un tempo lineare che fluisce sempre nello stesso senso senza mai ritornare. Per noi, al contrario, dove tutto è ragione e simbolo, il grande orologio del tempo gira senza fine intorno al suo asse, ruota che instancabilmente compie ii' suoi cicli e le sue Rivoluzioni, che' gira senza posa per ritornare al suo punto di partenza, serpente ouroboros che mangia la sua, coda...”.
“...Oggi nei tempi travagliati che viviamo, annunciatori della fine del ciclo, l'abominevole era dei Pesci volge alla fine e attendiamo il sorgere dell'era dell'Acquario che inaugurerà un nuovo, grande, inizio”.
“... Viviamo anni ripugnanti, dicono i nostri autori, la fine di un grande ciclo e di un piccolo ciclo, quello di ikthus, che in greco significa “pesce”. Si, stiamo evolvendo nella turbolenza di un periodo di rivelazione che in greco si chiama “apocalisse”, un caos da cui, un nuovo ordine, quello dell'Acquario, segno sublime dei nostro Fratello Mozart e della sua musica divina che inaugurerà, speriamo/o, una nuova età dell'oro”.
“Secondo la nostra tradizione brahamanica, ripresa ed esposta nell'inno induista alla Grande Dea, oggi termina il 7° ciclo".Dove il “Re del Mondo”, spiega lo storico della massoneria Serge Hutin (23), viene identificato dagli iniziati come "la massima. sovranità dei 2 governi invisibili, il vero “Re dei Re” dal quale emanerebbe ogni autorità, diritto e potere, incluso quello della "Comunità dei Maghi" che avrà la missione di elaborare la sintesi universale delle grandi religioni e dei potenti dirigenti..' (24) Il Re del Mondo, scrive il Guénon, riportando l'opinione di un alto iniziato polacco che negli anni fece un avventuroso viaggio nelle steppe dell'Asia Centrale, Ferdinand Ossendowski (1876-1945): è in rapporto con i pensieri di tutti coloro che dirigono il destino dell'umanità... Conosce le loro intenzioni e le loro idee" (25).
"Anche gli ebrei attendono la venuta di un Messia. In attesa di questa venuta, i disordini attuali e a venire determinano un atteggiamento e un'azione da opporre alle masse che hanno perduto il settentrione e l'oriente e che chiamiamo, per semplicità, “masse conservatrici", inadatte ai cambiamenti. Tali masse sono il sottoprodotto snaturato di masse politiche messe attualmente al servizio di forze distruttive". (...)
“La coalizione delle individualità deve colpire con un ostracismo morale le masse conservatrici, isolarle e togliere ad esse ogni credito. Pazientemente, senza sosta, si deve mobilitare ogni elemento per ampliare il fronte”. (...)
“il rimedio a lungo termine consiste evidentemente nel massimo riassorbimento delle masse conservatrici attraverso la riabilitazione di ogni elemento responsabile. Naturalmente occorre rendersi conto che un resto vi sarà. Un certo numero rimarrà ciò che è. Occorre tuttavia guidarlo. Come? Agendo in modo deciso per privarlo dei propri mezzi di immunità e di nocività”.
“Si dovrà perciò, in questo senso, maturare una giurisprudenza che distingua l'uomo illuminato che accetta ogni responsabilità e gode dei corrispondenti diritti, dal “profano”, civilmente incapace. Bene inteso, tale distinzione sarà soggetta a cambiamento, potendo ogni profano accedere all'iniziazione dopo un periodo di “prova”, vale a dire dopo avere adempiuto ai doveri che competono al suo nuovo statuto”.
"Non è davvero importante sapere ciò che accadrà al vecchio mondo: siamo sicuri che il Cristo (s'intende qui l'Anticristo, n.d.r.) sorveglierà le sue milizie e che essi saranno interamente presi in carico da questa presenza cosmica...Tuttavia, noi possiamo dire qualcosa sul luogo dove andranno il vecchio mondo e coloro che vi resteranno affezionati. In tutta la creazione c'è una infinità di sfere e di ambienti, rappresentanti diversi gradi di sviluppo della coscienza...Sarà allora urgente che costoro vengano riassorbiti nei mondi interiori...in altre parole il pianeta o il livello in cui la legge di attrazione li condurrà potrà essere un altro livello della coscienza terrestre if cui essi potranno rimanere ed essere istruiti fino a quando potranno nuovamente essere rivestiti di corpo fisico...Conta poco perciò sapere se le persone dovranno essere eliminate da ogni piano terrestre o se prevarrà questo schema..."
La comunità di intenti fra le "guide", i "master of Wisdom" del New Age e gli alti iniziati è perfetta...come irriducibile e totale appare il comune disprezzo e odio di teosofisti e massoneria per Cristo e la sua legge che si vuole colpire in coloro che la osservano e la difendono. Senonché la società che questi signori vogliono sostituire alla società cristiana non potrà reggersi perchéPpriva di ogni morale. Il rituale non è affermazione ma, come ben riconosce Sant'Agostino, negazione, onde non può creare ma solo distruggere. Il vizio, il delitto non costruiscono ma demoliscono; perché il bene il bene e la virtù edificano e rinsaldano. La società che sta nascendo sotto i nostri occhi e in tanti, anche cattolici, salutano come l'alba di una nuova e migliore era, è dunque, una società di morte dove relativismo, soggettivismo, sregolatezza, discordia, degenerazione, droga, aborto, alcolismo, imperversano in misura sempre crescente. Gli alti iniziati stanno togliendo all'uomo quella verità che fa liberi. fondamento di ogni libertà, lo riducono in realtà ad una schiavitù inaudita, in pari tempo, offrendogli la "libertà dalla Legge divina", quella libertà di delitto di cui pornografia, divorzio e vizio sono le manifestazioni più evidenti e impressionanti. All'insegnamento di Cristo, per cui il peccato è schiavitù, (Giov. 8,34) e la "verità rende liberi" (Giov, 8, 32) essi contrappongono quello per cui il peccato è liberazione dall'oppressione dei comandamenti, e la negazione della verità oggettiva, e quindi del Bene e della Legge oggettivi, è lo scopo per cui l'uomo deve aspirare con tute le proprie forze per realizzare la sua dignità di essere libero.
Ma torniamo al nostro documento: gli avvenimenti e i segni ci mostrano bene che stiamo per raggiungere la fine di un grande piccolo segno (ciclo? n.d.r.). La ruota si appresta a girare , ma ssumerà il verso buono o cattivo della rotazione? Dextrosum o sinistrorsum? Verso destra o verso sinistra? Che ci predice la Ruota della fortuna la lama 10 del tarocco iniziatico ?"
Noi che pretendiamo di essere un'alleanza di uomini illuminati che senza sosta lavorano al progresso dell'Umanità , diamo tutti assieme, in un'immensa catena d'unione , tutti gli ordini e tutte le obbedienze tra loro fuse, si, diamo tutti insieme il buon impulso alla Grande Ruota Cosmica che misura il tempo a spirale...". Si , tutti i segni sono lì a rivelarcelo: il mondo avanza a grandi passi da quasi 300 anni che l'ultima massoneria s'è costituita".
Senonchè, non se ne dubiti, il regno di costoro sarà breve: sulla menzogna non si costruisce, e, come vi ho già detto il male non crea, ma distrugge: Satana è il negatore, non il Creatore. Abilissimo nell'annientare egli, e come lui i suoi seguaci, è incapace di costruire. Potere quindi essere certi, su questo coincidono la buona logica e la Scrittura, che il suo regno sarà tremendo, ma assai breve. Quando l'Iniquo si manifesterà, e l'uomo metterà se stesso nel tempio di Dio (II Tess. 2,4), quando gli uomini di Chiesa avranno consumato fino in fondo la grande apostasia (II Tess. 3), quándo il Governo mondiale predetto nell'Apocalisse (13, 7-8) sarà installato e la Grande Opera satanica compiuta, allora il Signore Gesù distruggerà l'Anticristo e tutti coloro che, sedotti dalle sue lusinghe o intimiditi dalle sue minacce, non avranno accolto la verità in maniera da salvarsi (II Tess. 2,12). Egli precipiterà tutti questi operatori di iniquità nello stagno di fuoco e zolfo preparato per essi, e il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli (Ap. 14, 10-11).
La domanda che si pone a questo punto e che investe direttamente ogni cattolico, perchè in essa è contenuto il nostro destino eterno, è questa: "E noi?", "E io?". Di che parte siamo, di che parte sono, di che parte saremo? Non ci si illuda di neutralità, tra il bene e il male non è possibile: chi si proclama indifferente, neutrale fra i due, è già dalla parte del male.' Gesù stesso l'ha detto: "chi non è con me è contro di me" (Matteo 12,30). La nostra inerzia in questi momenti prepara la nostra caduta: chi non si oppone alla corrente ne sarà rapito e l'albero cade dove pende. All'opera dunque! fin d'ora, aprendo le intelligenze, svelando l'azione della Controchiesa, staccando etichette, ripulendo apparenze, avendo ben presente la responsabilità che comporta il conoscere, che va di pari passo con quella di far conoscere, chiedendo assiduamente, quotidianamente, alla Madonna quel dono della perseveranza finale che, come ci ricorda S. Alfonso de Liguori in quella vera e propria guida del Cielo che è il suo "Apparecchio alla morte", certamente ci concederà se, a nostra volta, saremo perseveranți nel chiederglielo.
Fine.
Le prime tre parti dell'articolo "Mondialismo e società segrete" sono state
pubblicate sui numeri 135,136 e 137 di "Avanguardia".
Note:
23) Serge Hutin, "Governi occulti e società segrete", ed. Mediterranee, Roma 1973, pag. 62.
24) ibidem, pag. 195.
25) René Guénon, "Il Re del Mondo", edizioni Adelphi, Milano 1994, pag. 39.
sabato 15 giugno 2024
Ricorre oggi il genetliaco di un grande combattente: Léon Joseph Marie Ignace Degrelle.
mercoledì 24 aprile 2024
25 APRILE 1945
STORIA:
lunedì 24 aprile 2023
Sapore di Fiele