lunedì 28 agosto 2006

Guerrieri Arcobaleno


Non sarò certo io ad indossare - seppure per un attimo - i logori vestiti color arcobaleno. Lascio queste comparsate farsesche ai giullari di corte, ai piagnoni in Servizio permanente effettivo, alle baldracche pacifiste che, nel segno del multiculturalismo più spinto (e che spinta!!) sarebbero pronte a farsi ingravidare finanche da uno scimpanzè. Tuttavia, certe cose vanno pur dette. Il "pacifismo" nostrano, senza la presenza massiccia della sua parte più coerente e meno manipolabile, si è schierato a favore della Missione in Libano, dopo aver cambiato opinione finanche sull'Afghanistan. La Missione in Libano - dicono - è una missione di "Pace", una missione dove si sparerà poco, forse con cartucce a salve o, in extrema ratio, sparando per aria, solo al fine di spaventare quei mamelucchi degli hezbollah. Peccato che il tempo sia cambiato e che gli Hezbollah non hanno alcun timore dei caschi bleu, adusi come sono alla guerriglia ad oltranza. L'armata brancaleone dei pacifisti era presieduta finanche da frati francescani che insieme alle consorelle hanno benedetto questa guerra. La cosa, di per sè non mi scandalizza. Anzi, magari fossero stati sempre così. Il problema è che - stavolta - si tratta di una guerra "giusta", non di una guerra imperialista ordinata da Bush ed eseguita da berlusconi, ma di una guerra che avrà il benestare europeo e delle maggiori organizzazioni umanitarie. In parole povere, si sparerà per la pace.  EVVIVA LA PACE!!!


sabato 26 agosto 2006

BARBARI!



Due giovaninissime  turiste francesi, rispettivamente di 20 e 22 anni, sono state violentate da immigrati algerini, dopo che avevano accettato un passaggio in macchina alla Stazione centrale di Milano, perchè avevano perso il treno. Le due, probabilmente convinte da persone che parlavano la stessa lingua, hanno accettato un passaggio in macchina per ovviare alla perdita del treno. Il "viaggio" - pare - si è concluso nei pressi di Arone, in un appartamento, dove le giovani turiste sono state costrette, sotto la minaccia di un coltello, a soddisfare i bassi istinti di questi "animali da circo" algerini. Lo strazio è andato avanti per ore, durante le quali, i due "barbari", a turno, si davano il cambio nella copula coatta.  Dopo lo  stupro, i due violentatori le hanno riaccompagnate a Milano lasciandole in mezzo ad una strada. Visitate alla cilinica Mangiagalli le turiste presentano i segni inequivocabili  della violenza sessuale. Come ben sappiamo, il parlamento ha appena "evacuato" le carceri, ma non sappiamo ancora se i due fossero pregiudicati oppure no. Dopo le violenze subita dalle autoctone l'Italia - ormai porto franco per stupratori, spacciatori e assassini - non  garantisce nemmeno la sicurezza dei turisti.
Che vergogna!

Ps. In seguito al riconoscimento dei due aguzzini, da parte delle giovani turiste francesi, ho deciso di barrare la nazionalità; in effetti potevo correggere il post, inserendo i dati esatti, ma sarebbe stato poco corretto.

mercoledì 23 agosto 2006

Colletti Bianchi


Quattro miliardi di euro in tre anni per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Questa è la cifra occorrente per "foraggiare" la sempre scontenta categoria dei Colletti bianchi. Ma, a quanto pare,  non basta: i sindacati, come era prevedibile, non sono d'accordo. Chiedono un miliardo e mezzo di euro in più! Forse potrebbero anche aver ragione, se questi "solerti" dipendenti facessero qualcosa in più, invece di riscaldare le sedie a sbafo dei contribuenti. La cosa che più fa specie e la totale assenza nell'agenda sindacale delle categorie non protette: disoccupati di lungo e medio periodo e, soprattutto, inoccupati e lavoratori al nero. Per loro i sindacati non muvono un dito!  Ci si preoccupa solo di chi versa la quota al proprio ufficio. Allora ecco una proposta.  Aboliamo i contratti nazionali di lavoro e mettiamo tutti sullo stesso piano. Ognuno avrà un contratto individuale di lavoro, poichè nessun uomo è uguale all'atro. In tal modo sarà fatta giustizia e non vi saranno sperequazioni sociali. Tutti, per guadagnare,  dovranno faticare e avere solo il corrispettivo per quanto sanno veramente fare o per quanto hanno portato a termine. Più meritocrazia e meno burocrazia, più efficienza e meno scansafatiche. Una regola aurea, che darebbe una forte spinta alla crescita e ridurrebbe i costi al lumicino. Ma ciò, evidentemente, è solo una dolce chimera.

martedì 22 agosto 2006

Fondi per accogliere meglio i clandestini



In due anni in Italia raddoppiati gli sbarchi, ma il ministro dei Trasporti chiede 10 milioni per l’emergenza

Un intervento «immediato e straordinario» di 10 milioni di euro per «potenziare l'operatività della Guardia Costiera» e dislocare a Lampedusa più uomini e mezzi per far fronte all'emergenza immigrazione. È la richiesta che il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, uno dei 5 ministri competenti sull'immigrazione, avanzerà nelle prossime ore al governo. La situazione «ha aspetti di vera drammaticità» ha spiegato Bianchi. Per questo c'è necessità di un intervento. Insomma, di fondi per accogliere i clandestini in nome di una «solidarietà» senza condizioni che solleva ovviamente anche polemica politica, con la Cdl che difende la Bossi-Fini. Intanto continuano senza sosta gli sbarchi a Lampedusa mentre proseguono le ricerche dei circa settanta immigrati dispersi negli ultimi due naufragi. Ieri sono approdate sull'isola due motovedette della Guardia Costiera con a bordo circa 200 clandestini, fra cui 15 donne, in prevalenza eritrei ed etiopi, clandestini appartenenti a un barcone intercettato a 38 miglia a Sud di Lampedusa.
articolo estrapolato da "il Giornale"

Benvenuti nel Selvaggio West




Banditi assaltano la banca ex direttore spara: un morto. Una giovane donna viene strangolata in chiesa da un cingalese che preso confessa. Fratello e sorella sono investiti da alcuni africani in stato d'ubriachezza, extracomunitario aggredisce una minorenne a in discoteca a Milano e un altro fa altrettanto in mezzo alla strada. A Chieti un algerino ha violentato una ragazza. In provincia di Foggia un rumeno ha tentato di rapire una bimba. Mi fermo qui, ma la lista sarebbe lunga. E' ovvio che l'Italia vive un periodo difficile, un periodo dove i malviventi hanno la meglio: sono compresi, aiutati, giustificati ecc. Mentre un cittadino normale potrebbe passare un guaio serio se dovesse scegliere la via della difesa personale. Aveva agito bene il precedente governo a dare l'opportunità di difendersi, senza chiedere prima all'aggressore quale arma intendesse usare per commettere reato. Eh si, perchè i nostri cari giudici sostengono - in  base al cirterio di uguaglianza, ormai presente in tutte le salse - che deve esserci "parità" fra offesa e difesa. Come dire, se viene un ladro a casa tua chiedigli prima quali sono le armi che ha a disposizione e, soprattutto, quali intende usare. Siamo ormai alla fiera del ridicolo. Berlusconi, seppure fuori tempo massimo, magari non senza il recondito scopo di accaparrare il voto di commercianti e cittadini arrabbiati, aveva concesso un certo riequilibrio delle forze. Ma dubito che questo sistema di intrallazzi e buoni propositi (sarebbe ingeneroso chiamarlo stato) abbia l'ardire di fare qualcosa di più per la nostra personale incolumità e la sicurezza delle famiglie italiane.

lunedì 21 agosto 2006

Allarme "Extracomunitario"

testo estrapolato da “il Giornale” odierno
 
Il buonismo sinistro di questo “governo” sarà il “cavallo di Troia” per l’emigrazione incontrollata. Sinceramente non se ne può più di essere esautorati da una “minoranza” di beduini e dai loro rappresentanti nel parlamento italiota. Si, perché di “mamelucchi” ne son pien le stanze dei partiti comunisti, dei pacifisti, dei terzomondisti, dei sindacati, della “Caritas” e finanche della Chiesa cattolica! Ormai, a parte i soliti perdigiorno, nessuno sogna il “comunismo”. Se si parla di comunismo a qualcuno che l’ha vissuto in prima persona, sulla propria pelle, si rischia di venire malmenati. Allora ecco pronta la soluzione: accogliamo questa massa amorfa di clandestini, non importa se troveranno un lavoro onesto oppure no, diamo loro piena cittadinanza e, soprattutto, facciamoli votare, diamo loro persino qualche scranno in parlamento… e il gioco è fatto. Gli immigrati, sicuramente, ci ringrazieranno. Questo è, in parole povere, il ragionamento di “bassa macelleria” che fanno i comunisti “radical-chic” come Bertinotti. In pratica, il comunismo all’amatriciana fa il gioco del capitalismo selvaggio, pur seguendo vie traverse. La sinistra tutta vuole far si che il suolo italico diventi un “porto franco” per tutti. Solo così potranno continuare a mantenere gli scranni caldi al Parlamento, solo così potranno finanziare i loro luridi “fogli di carta”(in barba al referendum sul finanziamento dei partiti), solo in questo modo potranno mantenere tutto l’ambaradan dello spreco legalizzato (inutili uffici di rappresentanza, elargizioni di cariche e consulenze onerose e dispendiose per tutti), solo così potranno contrastare il volere degli italiani! Questo gioco sporco viene condotto con la collaborazione silente delle varie “mafie”. Sono le “mafie” che reclutano i clandestini, che organizzano i “viaggi” e che, una volta sbarcati, li riceveranno procurandogli un “lavoro”, in piena sintonia con le organizzazioni malavitose locali. Detto questo è opportuno precisare che – data la situazione attuale – non si possono del tutto chiudere le frontiere. Nessuno con un po’ di sale in zucca lo pensa. La manovalanza serve, soprattutto quella a basso costo. Così avviene in tutto il mondo. E’ inutile essere ipocriti, facendo mostra di “buoni” sentimenti. Ed è giusto che gli italiani godano di privilegi, rispetto agli extracomunitari. Invece, qui in Italia, per uno strano caso di demenza collettiva frutto dell’ideologia buonista, si verifica l’esatto contrario: si forniscono aiuti per chi esce di galera; si cercano gli sponsor per questi “poveracci” ecc. Ma non si forniscono aiuti agli autoctoni, non si creano le condizioni affinché la disoccupazione torni entro livelli accettabili. Se poi consentiamo anche – attraverso una legislazione largamente permissiva – di violentare anche le nostre donne, allora vuol dire che siamo alla frutta! E adesso, per completare l’opera, si aprono le “porte”, così come farebbe una vecchia baldracca di bassa lega di fronte ai suoi clienti, in modo tale da consentire a questi mamelucchi il diritto di voto e di cittadinanza.

domenica 20 agosto 2006

Incompatibilità totale

Il caso di Hina Saleem dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, l’estrema incompatibilità del mondo occidentale con quello orientale. Tutte le chiacchiere sull’integrazione dell’altro, del “diverso”, si sono sciolte come neve al sole. Del resto anche nell’Olanda “multietnica” si sono verificati episodi “incresciosi”, oltre che “inaspettati”. Non entrerò, dunque, nel merito della vicenda, ovvero delle cause che hanno spinto il padre della giovane pachistana all’insano gesto. Si, perché sarebbe tempo perso, inchiostro sprecato (se scrivessi ancora con la penna e il calamaio). Quasi tutti i pachistani intervistati sono concordi nel ritenere giusta la punizione che il padre ha inflitto – suo malgrado – alla figlia.  Ma per noi ciò è inconcepibile. E appunto in questo sta la misura dell’incompatibilità totale fra due modi di vedere la vita. Sono dunque inutili tutte le “indagini” psicologiche, sociologiche; sono inutili perché non potranno mai capire né comprendere un tale gesto. Di qui il fallimento dell’integrazione, del dialogo con l’altro; a meno che il “diverso” non abdichi la sua cultura in favore della nostra. E perché mai dovrebbe farlo? Perché qualcuno si è svegliato e ha detto che così dev’essere? Così è giusto? E se pure così fosse, devono essere loro a rendersene conto, non noi ad imporre la nostra “sicumera”.

giovedì 17 agosto 2006

Razzismo, una "brutta" parola


Osservo come, nel mare magnum della disinformazione, esiste una confusione capillare, diffusa; in parte crea ad arte, voluta dai mass-media, emanazione diretta del “potere Mondiale”, per la restante parte dovuta in larga misura ad “ignoranza”. Esistono varie modalità per intender il concetto abusato di Razza e di razzismo. In primo luogo possiamo individuare il “valore” proprio di una “razza”, in base  ad un insieme di norme, ormai desuete, individuabili solo presso le antiche civiltà, dove vigeva, di norma, il regime delle “caste”. In queste civiltà, come quella INDO-ARIA, vigeva la legge dell’endogamia che, in una qualche misura, è sopravvissuta fino ad alcuni secoli fa nelle famiglie aristocratiche. Ed in tale contesto, si può  sicuramente parlare di un razzismo “reale”, non teorico o frutto di teorie filosofiche campate in aria. Allora c’era l’esigenza di mantener vivo il fuoco degli avi, le tradizioni di una schiatta. Tali tradizioni erano tanto più sentite quanto più si saliva su per la scala dei valori aristocratici. Ciò è avvenuto, tanto in OCCIDENTE, con i culti patrizi, quanto in Oriente. In Oriente si è rimasti più a lungo legati a questo modo di concepire la vita, mentre da noi in occidente, tali sopravvivenze son perite molto tempo prima. Ora, senza impelagarmi in lunghe digressioni che qui, non avrebbero senso alcuno, dirò quanto appresso.
Johann Gottlieb Fichte

sabato 12 agosto 2006

The final countdown

MONACI TIBETANI DEL MONASTERO DI GANDEN JANGTSEIn seguito alla modifica della legge sulla cittadinanza per gli stranieri immigrati, il popolo di destra insorge, esclamando a voce alta il suo sdegno. A sinistra, secondo alcuni sondaggi, ci sarebbe una spaccatura in atto circa le facilitazioni apportate dalle nuove norme in materia d’immigrazione e di cittadinanza. In pratica ci si sta rendendo conto che la demagogia del “siamo tutti fratelli” comporta rischi che potrebbero compromettere il sano equilibrio di un popolo(?). In realtà non v’è nessuna sorpresa da parte mia per quanto sta accadendo. La svolta conferita dal centrosinistra alla questione deve essere inquadrata nell’ottica di un’accelerazione in vista della “dissoluzione finale”. The final countdown. Rebus sic stantibus, appare evidente che starnazzare e gridare allo scandalo serve ormai a ben poco. Bisogna mettere in pratica – per chi ne abbia le qualificazioni adatte – l’aforisma del “maestro” che così recita: “far che ciò su cui non si può far nulla, nulla possa su di noi”.

lunedì 7 agosto 2006

The final countdown



MONACI TIBETANI DEL MONASTERO DI GANDEN JANGTSE
In seguito alla modifica della legge sulla cittadinanza per gli stranieri immigrati, il popolo di destra insorge, esclamando a voce alta il suo sdegno. A sinistra, secondo alcuni sondaggi, ci sarebbe una spaccatura in atto circa le facilitazioni apportate dalle nuove norme in materia d'immigrazione e di cittadinanza. In pratica ci si sta rendendo conto che la demagogia del "siamo tutti fratelli" comporta rischi che potrebbero compromettere il sano equilibrio di un popolo(?).
In realtà non v'è nessuna sorpresa da parte mia per quanto sta accadendo. La svolta conferita dal centrosinistra alla questione deve essere inquadrata nell'ottica di un'accellerazione in vista della "dissoluzione finale". The final countdown.
Rebus sic stantibus, appare evidente che starnazzare e gridare allo scandalo serve ormai a ben poco. Bisogna mettere in pratica - per chi ne abbia le qualificazioni adatte - l'aforisma del "maestro" che così recità: "far che ciò su cui non si può far nulla, nulla possa su di noi".
la foto: 

sabato 5 agosto 2006

Italiani, un popolo verso il tramonto.

Come accade per l’albero, che non si giudica  affatto dalla sua evanescente  vegetazione, ma dai suoi frutti primitivi; allo stesso modo si deve giudicare l’operato di questo governo, buono nelle intenzioni, ma molto meno nei risultati conseguiti. Il mefitico connubio fra la “pietas” cristiano-pauperista e l’internazionalismo progressista sta dando i suoi primi ” frutti”. Il varo della riforma dell’immigrazione costituisce un vero e proprio nulla osta all’invasione incondizionata. Bastono infatti soli cinque anni  (dico 5) per diventare  cittadino italiano: un’assurdità. Un’assurdità vista anche la tipologia dell’immigrazione clandestina, per la maggior parte di religione musulmana L’Italia si prepara a cambiar pelle, invece di essere la punta più avanzata dell’Europa nel mediterraneo, diventerà la punta più avanzata del continente Africano in Europa. Diventerà, dunque, la rampa di lancio per la conquista del continente europeo, la sua “portaerei”, in vista della conquista definitiva del futuro continente “euro-islamico”. La sinistra, in tal modo, spera, con un ragionamento di piccolo cabotaggio politico,  di assicurarsi il voto delle masse depauperate del continente africano, onde poter continuare a “regnare” indisturbata. In prospettiva, però, le cose appaiono ben diverse dallo scenario iniziale prefigurato dai soliti “progressisti”. Le popolazioni extracomunitarie, essendo molto più prolifiche di quelle indigene, nel lasso di poco tempo, grazie anche alle misure varate dal centrosinistra, diventeranno via via un gruppo sempre più consistente e, grazie al diritto di cittadinanza, potranno persino (come già accade in modo molto ridotto) occupare cariche istituzionali e, poco a poco ci ritroveremo, nostro malgrado, ad essere minoranza sul suolo natio.

giovedì 3 agosto 2006

Libertà incondizionata

Le migliaia di clandestini che stanno uscendo dalle carceri grazie al famigerato decreto sull’indulto dovrebbero, a rigor di legge, ritornare a casa.
In realtà a costoro è stato consegnato all’uscita un semplice “foglio di via” che li intima a lasciare il paese entro cinque giorni dalla data del rilascio.
Sarà così? Io temo di no!
Dove andranno questi delinquenti???

mercoledì 2 agosto 2006

Razzismo al rovescio



La porta lasciata aperta  dal ministro Ferrero continua a far innervosire gli italiani. Non solo si smantella quel poco fatto con le quote, abolendo - di fatto - la clandestinità, ma si procede oltre con molta disinvoltura. La nuova trovata del Ministro Ferrero consiste nell'assegnare una "dote" e uno "sponsor" per ogni immigrato. Lo sponsor lo deve fornire un' associazione, magari di volontariato....e la dote servirà per il mantenimento dell'immigrato nel periodo di ricerca del lavoro. E i figli di questo "stramaledetto" suolo italico a chi dovranno rivolgersi per trovar lavoro? Chi darà loro qualcosa, visto che in Italia gli inoccupati non percepiscono nulla? Si tranquillizzino invece le mamme italiane che così,  non dovranno sudare per garantire una "dote" alla propria figlia, si dovranno accontentare di un immigrato con la "dote incorporata"( circa 3000 euro). Tanto certe usanze sono desuete, abolite. I figli maschi, però, si dovranno arrangiare, cioè fare come fanno quelli di colore: emigrare all'estero.
Il poster: Gino Boccassile - La venere di Milo predata

Razzismo al rovescio

Il poster: Gino Boccassile
Gino Boccassile – La venere di Milo predata
La porta lasciata aperta  dal ministro Ferrero continua a far innervosire gli italiani. Non solo si smantella quel poco fatto con le quote, abolendo – di fatto – la clandestinità, ma si procede oltre con molta disinvoltura. La nuova trovata del Ministro Ferrero consiste nell’assegnare una “dote” e uno “sponsor” per ogni immigrato. Lo sponsor lo deve fornire un’ associazione, magari di volontariato….e la dote servirà per il mantenimento dell’immigrato nel periodo di ricerca del lavoro. E i figli di questo “stramaledetto” suolo italico a chi dovranno rivolgersi per trovar lavoro? Chi darà loro qualcosa, visto che in Italia gli inoccupati non percepiscono nulla? Si tranquillizzino invece le mamme italiane che così,  non dovranno sudare per garantire una “dote” alla propria figlia, si dovranno accontentare di un immigrato con la “dote incorporata” (circa 3000 euro). Tanto certe usanze sono desuete, abolite. I figli maschi, però, si dovranno arrangiare, cioè fare come fanno quelli di colore: emigrare all’estero.