mercoledì 2 settembre 2009

L'eterna lotta del sangue contro l'oro

Mentre i popoli democratici celebrano l’anniversario dell’inizio della seconda guerra mondiale, esecrando il barbaro comportamento della Germania Nazionalsocialista, la Nato annuncia che la situazione in Afghanistan è grave. Il generale Stanley Mc Christal è seriamente preoccupato per l’evolversi della situazione sul campo militare. Presto sarà dunque necessario inviare truppe fresche che vanno ad aggiungersi alle altre già presenti in loco. Il generale, nel fare il quadro della situazione, la dipinge in modo assai critico. La preoccupazione è palpabile, poiché MC Christal ha assunto il comando delle forze in campo con l’esplicita missione di attuare una svolta radicale nel conflitto, cercando di dirimere lo sconforto che anima i vertici delle potenze coinvolte. La storia ci insegna che l'Afghanistan non è una territorio facilmente conquistabile. Tra le conclusioni sullo stato del conflitto vengono evidenziate carenze sotto ogni punto di vista, oltre a quello militare, ovviamente. Ci vogliono più uomini, più mezzi, ma soprattutto più determinazione e compattezza. Tutti cose "buone" e "giuste", ma che non tengono in debito conto di una cosafondamentale: l’Oro, benché potente, a lungo andare, non può niente contro la forza del sangue!

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