venerdì 26 gennaio 2007

Conversione di San Paolo

immagineIeri ho osservato una giornata di Silenzio Interiore. Ho preferito perciò esimermi dallo scrivere. Molti studiosi moderni, fra cui C.G. Jung, considerano Paolo di Tarso uno "schizoide". Quindi non ci sarebbe stata conversione alcuna, ma solo una manifestazione palese della sua malattia. La folgorazione sulla via di Damasco sarebbe appunto questo. Prima di esprimere giudizi sommari Jung avrebbe fatto bene a riflettere un poco. E' bene chiedersi se San Paolo avesse avuto in mente un obiettivo e se questo sia (o non) stato raggiunto... La risposta è senz'altro affermativa, quindi...
Eppure Jung, a differenza di Freud, ha avuto intuizioni brillanti, seppur collocate in un ottica diversa da quella religiosa. In questo, come in altri casi, ha commesso un errore. Del resto è un giudizio che potrebbe colpire tutti i mistici, senza distinzione alcuna. Fatto sta che senza Paolo di Tarso, forse il Cristianesimo e il cattolicesimo - in particolare - non sarebbero mai venuti alla luce.

Inviato da: Petrus_Aloisius  sul Blog "Paleologismi" di Libero.
 

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