domenica 25 marzo 2007

Perversioni sessuali


immagineLa lettera che Sircana ha inviato alla "Stampa" rappresenta - sostanzialmente - un atto di "confessione". Sirca ha ammesso di "essersi fermato per curiosare".  E' la solita vecchia storia: una volta colti sul fatto, obtorto collo, si deve ammettere qualcosa. Allora, prima si da il via libera alla publicazione delle foto bloccate, e poi  si commenta l'accaduto con un malcelato distacco, mirato a "coprire" le reali intenzioni del momento. Ora, una persona dabbene, non si mette a guardare un viados se non c'è un istinto perverso a sospingerlo. Forse Sircana alla fine non è andato oltre. Ma solo Dio e lui sanno il perchè ... Francamente la cosa non dovrebbe destare alcun interesse e, così sarebbe stato, se non si fosse trattato del portavoce ufficiale del Presidente del Consiglio. Il Ministro Mastella ha caldamente invitato Sircana a dimettersi, citando un vecchio adagio latino:"Si parli di Cesare ma non della moglie di Cesare". E' chiaro che c'è molto di più che una foto.  

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