"Vertumnus et Pomona", Paulus Moreelse, anno 1630 |
Riprendo a scrivere, non senza qualche imbarazzo. Ma non mi
occuperò ancora di politica in senso stretto, poichè sarebbe tempo sprecato. Ed
il tempo a nostra disposizione è poco. Occorre, dunque, impiegarlo nel migliore
dei modi. Anche perchè nell'attuale panorama politico è difficile trovare una
collocazione accettabile. La democrazia è un Bluff, così come lo è stato il
comunismo. Solo che, attualmente, non esiste un sistema più adatto ai "tempi".
Per questo si deve tener ben presente lo "specchio dei tempi" e non irrigidirsi
su posizioni indifendibili. Bisogna, per converso, mantenere una dignità
interiore. Una dignità che non tenga in alcun conto il parere altrui. Non si
tratta di saccenza o, peggio, di Superbia. Al contrario: la superbia è la radice
di tutti i mali! Non dimentichiamolo. Lo stesso vale per l'invidia che ne
costituisce la nemesi. Al massimo si può parlare di una sana fierezza interiore,
un virile amor proprio. Il processo di secolarizzazione è tuttora in atto. Anzi,
a dire il vero, si trova addirittura in una fase molto avanzata. Tale processo è
un Signum temporum e, come tale, non può essere evitato. In tale ottica
si inserisce la sconfitta delle religioni. La sconfitta non è solo apparente:
calo crescente delle vocazioni, diminuzione esponenziale dell'interesse dei
fedeli verso le Istituzioni religiose ecc. Oggi la secolarizzazione ha sfondato
le porte del tempio. Se è vero che i cavalli dei cosacchi del Don non sono
arrivati ad abbeverarsi alle fontane di San Pietro, è altrettanto vero che, poco
distanti, sono sorte fiorenti attività commerciali che hanno fatto degli oggetti
di culto la loro personale fortuna. Per questo motivo assistiamo inermi ad una
devizione costante, con alcuni punti di arresto, che ne costituiscono un
temporaneo. Lo sfondamento è prossimo. E' partirà dall'interno, cosicchè
renderà inutile ogni barricata esterna.
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