venerdì 27 novembre 2009

La critica della Democrazia

Finché si resterà fermi alla formula democratica e parlamentare, finché si dovrà esitare ad ogni passo, tremare dinanzi ai circoli, temere le cabale, lusingare i faziosi, vivere alla giornata, sarà impossibile costruire.

Bisognerebbe poter preparare un lavoro di ampio respiro, confidarlo ai più competenti, dar loro l'autorità e il tempo necessario al compimento di un'opera. Se si deve continuare a scegliere i ministri secondo il colore dei partiti e non secondo la qualità, se nessuno può comandare, se non si è mai sicuri del domani, non si creeranno che incoerenti ed instabili. Noi siamo a questo punto.

Ogni osservatore attento deve convenirne.

Non vi e possibilità di risanamento se non nella misura in cui si sfugge a queste tirannidi democratiche.

Verrà il giorno che, con le buone o con le cattive, spinti a ciò dai rovesci, noi ci dovremo liberare a nostra volta dalle convenzioni di una democrazia incapace di governare, di scegliere, di durare e di creare.

Lèon Degrelle. ottobre 1939

Nessun commento:

Posta un commento