lunedì 2 aprile 2007

MUSSOLINI : lumicino d’una stirpe ormai " al fondo della notte" di A.P.


2 Aprile 2007
Mussolini : lumicino d?una stirpe ormai ?au bou de la nuit?, di Antonio Pantano
Berlusconi – criniera tragicomica ritinta, in pallida imitazione di vecchie checche – è brodaglia scodellata dai telegiornali italioti (del medesimo, o di "regime", musica identica !). Piroetta, in sincronismo complementare al Prodi (veritiero insaccato di s.b.) e al Dalema (modesto talleyrand in collaudata linea di galleggiamento), dall'ombra dei patetici massoni che fanno i "repubblicani"! in regime di postriboli, fino alla corte dei "miracolati" che s"appanna alle scoppiettanti escandescenze puteolane della Scicolone, mancata al cinema come alla politica seria
(ammesso che in Italia ciò sia mai esistito da 62 anni !).
Locandine imbrattanti i muri romani.
In alto (pagò tutto lui ") il nome del plutocrate – "venuto dal mare" al ritmo di canzonette da crociera, poi (raccomandazioni siculo-americane di "liberatori" che s"avvalsero di Luciano "lucky", Vito Genovese e Frank Coppola "tre-dita" per governar Trinascria, Calabria, Campania, Roma e, dal 26 aprile 1945, Italyland tutta) posto-imposto al generone immobiliar-televisionario per assurgere – fiduciario d.o.c.g. – alla "politichetta" locale della penisola.
Sotto – auto-arrogato ruolo femminile ! – a caratteri minori, il nome d"arte (ereditato in via paterna) della partenopèa assurta alle cronache per aver distolto il marito dalla G.d.F. dirottandolo alla liberalizzata distruzione delle Ferrovie dello Stato, al suono di 300.000.000 di lire negli anni "90 ( ma quanto costano "balocchi e profumi" per la mogliera ! ).
Alternativa Sociale nella sigla, programmatica per piccoloborghesi frustrati, in cerca di cadreghe nel "potere consociativo" offerto a destra, ma sempre negato a chi "pensa in nero!".
Personaggi in cerca d"autore, ma proni al "verbo divino" dell"adoratore di "Remolo" e del "dio quattrino" in "libero mercato", purché sia quello dell"amico George dabliu Busch e dei consorti petrolieri saudiani o puttiniani di sempre.
"Verbo divino", briaco di libera droga in libero mercato : questi sono i "valori" anche spalleggiati dall"Amato del momento, che vede la neve anche a ferragosto, come i "cristiani-cretini" sull'Esquilino del quinto secolo. (Apro la parentesi : quando il mio rimpianto sodale Carmelo Bene coniò " Sono cretini che vedono la Madonna e cretini che non vedono la Madonna" diede lezione di alta filologìa: "cretino" è derivazione francese da "povero cristiano"). Berlusca, sedotto e abbandonato, per meri problemi di "centro", dai "casini" palazzinari che tengono a bada la sinistrerìa italiota, alliscia ora la frangia "nera" adulandola con diplomi di "destra", giocati sulla ignoranza dei molti destronzi, somari in storia per sessantennale digiuno di biada.
Il "vicario di Remolo" in terra d'Enotria ancora pontifica in vulgata istorica da "settimana enigmistica", ringraziando la "liberazione della penisola" iniziata dagli Alleati dal luglio 1943 – e mai conclusa – al suono di plotoni d'esecuzione che spazzarono "veri resistenti italiani", a migliaia, civili e militari, in spregio ad ogni "ginevrina convenzione". Connivente il "mezzo feto" (come onorevolmente appellò Ezra Pound il Vittorio tre, curtatone, sposato a Montanara), l"invasione della penisola fu scandita anche dalle liberal-liberiste professioni dei mercenari marocchini e nordafricani, scatenati"a tappeto" dal maggio all'ottobre 1944 dalla centro-merionale Ciociarìa alla centro-settentrionale Garfagnana : 16.000 donne stuprate in nome della "avanzante libertà sessuale" e poi – U.S.A.. e getta – poste in riposo tombale. "Affaruccio" addomesticato dal Moravia – scrivano di guardonesche frustrazioni sessuali – e dal De Sica Vittorio col solito peana cinematografico "sui liberatori brava gente", gratificato "dalli superiori" di "premio Oscar" per meriti artistico-delinquenziali.
Inutile dire che, tra gli antenati biologici, la puteolana in politica annovera anche un romagnolo vanitoso, reo di aver "voluto leggi antisemite" che il sovrano (il "mezzo feto" citato !)
legalizzò con la formale promulgazione, allegramente goduta anche dal coro clerical-romano, capeggiato dal monsignorino bresciano che, annotato tutto nel libro-mastro del "dare-avere", poi, su beneplacito del collega di New York, Spellman di turno, usò il killer dell"O.S.S. per toglier di mezzo "il testone", al solo fine di renderlo figurante sicuro e fisso, a testa in giù, nel baccanale
democratico-popolare di Piazzale Loreto, per le 12 cineprese pre-istallate di Combat film.
Antenato biologico, che una "sputatrice di storia in salsa viterbese", assurta per meriti "di segreteria" ad inutile ed insignificante scranno deputatesco, ha definitivamente bollato d"infamia per aver superato se stesso non con le innovazioni recate nell'Italia secolar serva di "preti-banchieri e sgherri" (Berto Ricci: All"Italia), ma con le sole "leggi razziali". Leggi che – sul piano umano e morale – scompaion nei più profondi abissi rispetto alle ruberìe legalizzate che i colleghi della "docente in saccenterìa" varano ogni giorno in danno dei cittadini (il milione d"euro annui ai "presidenti emeriti" per esempio, o lo sballo di 10.000 milioni d"euro sulla tassazione, non restituibili "in alcun modo" ai cittadini che lo subirono, per accennar ad altro "dettaglio" !), ma, ormai, da oltre 60 anni.
Importante è che la "storia" sia resa "storiella per gonzi" e si tenga a bada la patetica frangia di "nostalgici neri", da 62 anni costretti "a destra", come l"omologo testicolo nello scroto. Utile non sempre, ma necessario nelle "elettorali erezioni", in nome della pagliacciata che ormai si chiama "bipolarismo politico", non ultima fase della "libertà recata in dono" che Giuseppe Mazzini (braccato dalla genia dinastica del "mezzo feto") condannò perché inumana ed illiberale.
Come per Garibaldi, dopo il capostipite, in molte famiglie il resto è "buio, nel fondo della notte" 

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