Ogni giorno, sotto i vostri occhi, avete la PROVA PROVATA che il pericolo giudaico, lucidamente narrato nei cosiddetti "Protocolli dei Savii Anziani di Sion", è reale. Che tristezza vedere il rettore e il neretto Alemanno, che si esercitano nell'eseguire gli ordini impartiti dall'entità sionista, diretta emanazione della sostanza giudaica. Eppure il ricecatore coinvolto chiedeva che si aggiungesse un solo punto d'interpunzione: il punto interrogativo. Nemmeno quello. Non è possibile minimamente mettere in dubbio l'imposizione del credo giudaico. Tutti devono credere nella mostrosità della "soluzione finale", senza se e senza ma. Chiunque si permette solamente di metterne in dubbio l'esistenza o anche il numero dei morti viene perseguitato a termine di legge. Siamo al capovolgimento dei valori! Nessuno se ne accorto. Ma, purtroppo, è così. Chiunque voglia governare, a qualsiasi livello, deve assoggettarsi al dikat giudaico. Guai a metterne in dubbio il contenuto, guai a spostare di una sola virgola il dettato... Se non si vuole incorrere nell'ira d'Israele. Chiunque si prenda la briga di indagare non può che farlo in un unico senso: quello indicato dalla Shoah. Altro non è dato sapere. Per questo, più ancora che per altri problemi, bisognerebbe indignarsi. Non per altro.
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