venerdì 15 settembre 2006

Adunata

Adunata Fascista in Piazza Roma
Mi perdonino i lavoratori, i disoccupati, le massaie e tutta la brava gente del mio paese. Chiedo venia proprio nel momento in cui la Chiesa chiede perdono all'Islam per non aver "capito". Non lapidatemi dunque! Non scagliatevi contro di me!
Che colpa ho io se - oggi - quelli che voi maldestramente avete votato vi amministrano in modo così pedestre?
Quale colpa mi si può affibiare se lor signori, in barba al deficit publico, hanno le mani bucate?
"Nessuna", direte voi... "Così fan tutti", soggiunge qualcuno più oculato nell'elargire consigli a buon mercato.
Per questo, lasciate ogni intento maligno e... A S C O L T A T E M I!
Il precedente "amministratore" ha dimostrato di essere un abile commediante, un sinistro replicante in salsa borghese, sin troppo loquace... troppo...per i miei gusti.
Questo, invece, non è avvezzo alla politica... ma... sta imparando.
Qual'è la politica che i vostri "beniamini" conoscono a menadito e che VOI, COLPEVOLI ELETTORI, avete apertamente approvato? E' l'unica politica possibile che il popolo italiota conosca: LA POLITICA DEL COMPROMESSO; LA POLITICA DELLE CLIENTELE; LA POLITICA DEL DO UT DES.
Si tratta, in buona sostanza, di accontentare i diversi "centri di interesse" presenti sul terrirorio; Si tratta di mandare avanti la baracca, anche quando questa fa acqua da tutte le parti; si tratta di saper maneggiare la manovalanza elettorale in modo da soddisfare capra e cavoli. A questo punto una domanda è d'obbligo. Servono veramente le elezioni o sono (come si verifica puntualmnete) solo uno spreco di danaro pubblico?
Vi chiedo: cosa c'entrano la democrazia e i diritti, se voi, in pratica, vi fate trattare come SUDDITI?
Perchè vi recate al seggio elettorale, persino con il solleone, o durante una tempesta? Non sarebbe più saggio declinare tale inutile invito? Basterebbe una delega in bianco, con annesso salvacondotto ai vostri referenti, per esempio. Si potrebbe persino pensare ad un atto pubblico con tanto di timbro notarile, risparmiandovi finanche la fatica di andare a votare. Invece no. Alle urne bisogna andare, perchè voi volete "essere cittadini", voi "volete scegliere"... Ah beata ingenuità, che strana razza d'ipocrisia è la vostra? Personalmente ho stracciato da tempo la tessera elettorale e l'ho scaricata nel wc del comune, in uno di quei tipici Wc, sporchi e luridi come le latrine pubbliche e malfamate. Non era meglio avere una classe dirigente capace, un manipolo di uomini eccellenti, agilmente guidati da un auriga di platonica memoria, anzichè un numero imprecisato di mangiapatate a tradimento? Sinceramente non vi capisco. Per tal motivo non posso provare dispiacere per ciò che accade in questa "onorata società".

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