Ieri
sera, in una delle due piazze principali, c'è stato un vanaglorioso sventolio
di bandiere rosse, di falci e di martelli. C'era bisogno davvero di una
sceneggiata simile? Cartelli che documentavano il degrado cittadino, attraverso
la macabra esposizione di fotografie scattate da dilettanti della ripresa.
Un'altra bacheca testimoniava lo sperpero di denaro pubblico, attraverso lo
scandaloso aumento dell'indennità di carica. Una compilation con le immagini
delle "gloriose" tessere del PCI. Peccato che il PRC assomiglia nè poco né
punto a quel grande partito di massa che fu il P.C.I. C'era veramente bisogno
di tutto questo? O forse i cittadini non vedono quanto accade dinanzi ai loro
occhi?
Ieri correva l'anniversario di un giorno triste per l'Italia
tutta, il giorno della vergogna.
E loro che fanno? Fanno una festa. Bravi! E cosa dovremmo
festeggiare? La gloria del nostro paese? O quello di Badoglio? Hanno saputo
costoro rispettare il sangue dei vinti, onorare le morti innocenti, assumere il
peso gravoso della storia?
Cosa hanno fatto di così encomiabile per dare lustro ad una
tradizione che ormai rappresenta solo una realtà marginale, quasi folkloristica,
che non rispetta nemmeno se stessa? Le sue scaturigini sono state piegate dalla
deriva economicista, dal lusso conformista di un intellettualismo squallido e
fine a se stesso. Perchè costoro, imberbi narcisisti, figli del benessere
borghese, sventolano le bandiere rosse e indossano improbabili T-shirt? Queste
manifestazioni "legali" fanno il verso a quelle parodistiche processioni
"illegali" in quel di Predappio, dove ogni anno, si recano turiferi
religiosi in camicia nera a menar vanto della loro vetusta fede. In che cosa si
sono adoperati - fattivamente - questi figli della borghesia? Pensano forse
basti aver imbastito quattro articoli per la compilazione di un giornalino per
dire di avercela fatta? Due fogli di carta formato A3, pieni di amenità e luoghi
comuni, di denuncie mai presentate, di articoli presi a prestito senza permesso,
di sproloqui senza nè capo nè coda. Che cosa avranno poi da sventolare così
orgogliosamente?
Nessun commento:
Posta un commento