martedì 17 aprile 2012

Milena: pennivendola del Sistema!


Milena Gabanelli, nell'ultima puntata di "Report", forse consigliata da qualche velina trasmessa dall'alta finanza, ha riproposto l'abolizione del contante come soluzione alla crisi imperante nell'eurozona. Secondo quanto mostrato dalla "solerte" giornalista di RAI3, attraverso questa misura "miracolosa" sarebbe possibile lastricare strade, costruire ponti e palazzi; in più secondo la furba giornalista, si eliminerebbe il malaffare e l'evasione fiscale.  La Gabanelli ha quantificato pure la cifra: 150 miliardi di €. Questi sono i soldi che servono, infatti, esclusivamente, per stampare carta moneta (il cosiddetto costo tipografico).

Dimentica - la solerte giornalista- che larga parte della popolazione è assai restia ad attuare la smaterializzazione del contante... un processo - quest'ultimo - incominciato inconsapevolmente con la Rivoluzione Francese e che adesso è stato possibile  mettere in pratica, proprio attraverso l'ausilio dell'informatica (altro elemento utilissimo in ambito finanziario) che permette il trasferimento di ingenti somme, tramite la semplice pressione del tasto invio. 

In realtà dietro questa "sparata giornalistica" si cela il più grande imbroglio che le Banche stanno lentamente mettendo in atto: il controllo di tutto e di tutti, attraverso l'emissione monetaria e il controllo del credito.  Senza contare che nell'attuale sistema capitalistico, il gettito di molte attività si ridurrebbe a zero, costringendo alla chiusura le aziende; poichè il problema principe non è affatto il debito pubblico che è fortemente ingenerato dal Signoraggio Bancario, poichè se è vero (come è vero) che per stampare carta-moneta (senza alcun corrispettivo in valuta pregiata oro o argento) occorrono miliardi, quanti ne vengono sottratti dal Signoraggio Bancario?  A questa ultima domanda dubito che la Gabanelli dia una risposta.
Quindi, senza che la massa belante se ne accorga, le febbrili iniziative portate a compimento dagli agenti incaricati alla difesa dell'attuale apparato economico finanziario, continuano senza soluzione di continuità, in totale spregio della democrazia  (buona solo quando si tratta di criticare il "vituperato" ventennio fascista) e, soprattutto, del popolo sovrano.
© Douglas

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