martedì 27 marzo 2007

Schizofrenie politico-istituzionali


27-03-2007 - 15:01

immagineSono letteralmente disgustato da tutto questo mercanteggiare, da questo insulso "mercato delle vacche". La mostra amata repubblica democratica e antifascista, maggioranza e opposizione, sta dando un cattivo spettacolo di se. Non entrerò nel merito della "missione di Pace", condotta sotto l'egida dell'ONU. Non esprimerò alcun giudizio di merito circa la giustezza di questa guerra. Purtuttavia, un governo serio deve mantener fede agli impegni presi. Altrimenti siamo di fronte ad uno stato-pagliaccio. E se c'è un reale cambiamento di rotta il governo in carica deve avvisare gli alleati e le forze in campo e accollarsi tutte le responsabilità che una tale decisione comporta. Non si può procedere sull'onda di un sensazionalismo, mirato a far combaciare due facciate di due diverse medaglie. In altre parole, non si può un giorno dire una cosa e quello successivo farne un'altra. Quest'atteggiamento schizofrenico è dovuto in gran parte all'estrema litigiosita di uno schieramento, estremamente variegato, unito solo da un pessimo antiberlusconismo di facciata. Purtroppo, le moderne espressioni politiche mettono tutti nello stesso "calderone democratico" e vanno necessariamente incontro a questa specie di problemi. D'altronde, tale situazione la si conosceva fin dall'inizio. E, sotto questo punto di vista, il centrosinistra ha ragione da vendere. Perciò chi reclama il diritto di ritornare alle urne, di dare voce al "popolo sovrano" è in cattiva fede. Perchè è stato proprio il popolo a scegliersi questo governiccchio. Un governicchio veramente debole e sconclusionato. Sotto quest'ultimo aspetto, però, una parte di colpa la si deve attribuire ad una pessima legge elettorale, giustamente giudicata da qualcuno come una "porcata". Ciò nonostante tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Perchè una cosa è immaginare un conflitto interno (alla maggioranza) altra cosa e viverlo in prima persona. Ma tant'è...

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