Non
sarò certo io ad indossare - seppure per un attimo - i logori vestiti color
arcobaleno. Lascio queste comparsate farsesche ai giullari di corte, ai piagnoni
in Servizio permanente effettivo, alle baldracche pacifiste che, nel segno del
multiculturalismo più spinto (e che spinta!!) sarebbero pronte a farsi
ingravidare finanche da uno scimpanzè. Tuttavia, certe
cose vanno pur dette. Il "pacifismo" nostrano, senza la presenza massiccia della
sua parte più coerente e meno manipolabile, si è schierato a favore della
Missione in Libano, dopo aver cambiato opinione finanche sull'Afghanistan. La
Missione in Libano - dicono - è una missione di "Pace", una missione
dove si sparerà poco, forse con cartucce a salve o, in extrema
ratio, sparando per aria, solo al fine di spaventare quei mamelucchi degli
hezbollah. Peccato che il tempo sia cambiato e che gli Hezbollah non hanno alcun
timore dei caschi bleu, adusi come sono alla guerriglia ad oltranza. L'armata
brancaleone dei pacifisti era presieduta finanche da frati francescani che
insieme alle consorelle hanno benedetto questa guerra. La cosa, di per sè non mi
scandalizza. Anzi, magari fossero stati sempre così. Il problema è che
- stavolta - si tratta di una guerra "giusta", non di una guerra
imperialista ordinata da Bush ed eseguita da berlusconi, ma di una guerra che
avrà il benestare europeo e delle maggiori organizzazioni umanitarie. In parole
povere, si sparerà per la pace. EVVIVA LA PACE!!!
Nessun commento:
Posta un commento